Ultima modifica: 12 Maggio 2023
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USB Scuola – Basta falsità, la scuola vuole dignità: il 26 maggio è sciopero!

Basta falsità, la scuola vuole dignità: il 26 maggio è sciopero!

USB Scuola sarà presente in tutte le piazze del Paese nella giornata dello sciopero
generale del 26 maggio. I temi dello sciopero investono direttamente tutti i lavoratori della
scuola: 300 euro di aumento mensile netto, stabilizzazione dei precari, aumento degli
organici e internalizzazione dei servizi.
Negli anni abbiamo assistito a continui tagli al personale e all’aumento del numero di
alunni nelle classi. Le mansioni, i carichi di lavoro, le responsabilità sono cresciute a
dismisura, a fronte di rinnovi contrattuali con aumenti di salario al limite della beffa. Sono
state istituite nuove figure che nulla hanno a che vedere con la professionalità dei docenti.
L’obiettivo, costantemente perseguito, è stata la creazione di figure di staff fedeli al DS.
Abbiamo assistito inoltre a un lavoro nascosto teso al costante svilimento della figura del
lavoratore della scuola da parte delle istituzioni e dei media.
Il carico di lavoro del personale ATA è diventato negli anni insostenibile: numeri risicati e
mansioni sempre più pesanti.
Inoltre, molti servizi dello Stato sono stati affidati ai privati, consentendo un risparmio
economico che si è tradotto in sfruttamento dei lavoratori da parte delle cooperative. La
verità è che reinternalizzare i servizi significherebbe migliorare la scuola: come è stato per
i lavoratori delle pulizie, così vogliamo che sia per gli assistenti alla comunicazione e
all’autonomia.
In una fase di aumento del costo della vita, di restringimento delle garanzie sindacali e
politiche, di privatizzazioni sempre più selvagge, USB Scuola rivendica la dignità del
lavoro, la qualità della scuola pubblica statale e il diritto ad una retribuzione dignitosa,
all’assunzione, alla stabilizzazione dei precari: queste stabilizzazioni devono essere prive
di vincoli e ricatti! È essenziale poi assicurare la sicurezza sul lavoro e del lavoro,
recuperare la dignità lavorativa e individuale di ogni insegnante, collaboratore scolastico,
assistente amministrativo, assistente tecnico.
Chiediamo a tutti i lavoratori della scuola di partecipare alle manifestazioni che si terranno
il 26 maggio in tutte le città italiane, per rivendicare la dignità del nostro lavoro. A breve
verrà pubblicato l’elenco degli appuntamenti.
Non mancate!